Apparecchio nei bambini piccoli è una delle ricerche più frequenti da parte dei genitori che desiderano prevenire problemi ortodontici futuri e favorire uno sviluppo armonico del sorriso dei propri figli. Presso Nazzareno e Alessia Bassetti Studio Dentistico ad Ascoli Piceno, l’ortodonzia intercettiva rappresenta un approccio mirato e precoce, che consente di intervenire in età pediatrica per guidare la crescita delle arcate dentarie e correggere eventuali disallineamenti prima che diventino più complessi da trattare.

Che cos’è l’ortodonzia intercettiva
L’ortodonzia intercettiva è una branca dell’ortodonzia che si occupa di individuare e correggere precocemente alterazioni dento-scheletriche durante la fase di crescita, generalmente tra i 5 e i 9 anni. A differenza dei trattamenti ortodontici tradizionali, che spesso iniziano in adolescenza, questo approccio punta a guidare lo sviluppo della bocca in modo naturale, sfruttando le potenzialità di crescita del bambino.
L’obiettivo non è solo allineare i denti, ma prevenire problemi più gravi, favorire una corretta occlusione e migliorare la funzione respiratoria e muscolare. Intervenire in questa fase significa spesso rendere i trattamenti successivi più brevi, meno invasivi e più stabili nel tempo.
Quando valutare l’apparecchio nei bambini piccoli
Una prima valutazione ortodontica è consigliata intorno ai 6-7 anni, quando i denti permanenti iniziano a erompere e le arcate sono ancora modellabili. Tuttavia, in presenza di particolari segnali clinici o abitudini viziate, può essere utile anticipare questo controllo anche a 4-5 anni.
Segnali che possono suggerire la necessità di una valutazione precoce:
- Morsi incrociati (posteriori o anteriori).
- Morsi aperti dovuti a succhiamento prolungato del ciuccio o del pollice.
- Affollamento dentario evidente già in dentatura decidua.
- Respiro orale cronico (bocca sempre aperta).
- Difficoltà nella fonazione o nella deglutizione.
- Deviazioni mandibolari visibili durante la chiusura.
Un controllo ortodontico precoce non implica necessariamente l’inizio immediato di una terapia, ma permette di monitorare lo sviluppo e di intervenire nel momento più opportuno.
Tipologie di apparecchi utilizzati nei bambini piccoli
L’ortodonzia intercettiva utilizza dispositivi diversi rispetto a quelli per adolescenti o adulti. Si tratta per lo più di apparecchi mobili o funzionali, progettati per stimolare una crescita corretta. Le principali tipologie includono:
- Apparecchi mobili ortodontici: in resina e fili metallici, vengono indossati per un numero stabilito di ore al giorno. Servono per espandere le arcate, correggere abitudini viziate e guidare la posizione dei denti in eruzione.
- Espansori palatali: applicati per ampliare il palato in modo controllato, creando spazio per i denti permanenti e migliorando la respirazione nasale.
- Apparecchi funzionali: dispositivi che agiscono sulla posizione mandibolare e sull’attività muscolare, stimolando la crescita corretta delle basi ossee. Sono particolarmente efficaci nelle fasi di crescita.
- Mascherine intercettive: in alcuni casi selezionati, possono essere utilizzate anche mascherine trasparenti pediatriche per piccoli movimenti dentari o per mantenere spazi.
Questi dispositivi sono generalmente ben tollerati dai bambini perché progettati su misura e adattati alle loro esigenze di crescita e comfort.
Vantaggi dell’apparecchio nei bambini piccoli
Intervenire in età precoce offre numerosi vantaggi, sia a breve che a lungo termine:
- Guida della crescita scheletrica: sfruttare la naturale plasticità delle ossa in crescita consente correzioni più rapide e fisiologiche.
- Prevenzione di malocclusioni complesse: correggere subito problemi intercettabili riduce la necessità di estrazioni o interventi ortodontici invasivi in adolescenza.
- Miglioramento della funzione respiratoria: espandendo correttamente il palato, si favorisce la respirazione nasale e si riducono le problematiche respiratorie notturne.
- Supporto allo sviluppo del linguaggio e della deglutizione.
- Riduzione della durata dei trattamenti successivi: un trattamento intercettivo ben condotto può abbreviare e semplificare la terapia fissa in età adolescenziale.
In sintesi, agire presto significa sfruttare la crescita come alleata, anziché dover correggere problemi ormai strutturati.
La collaborazione del bambino e della famiglia
Il successo di un trattamento intercettivo non dipende solo dalla progettazione clinica, ma anche dalla collaborazione del bambino e dei genitori.
I piccoli pazienti devono imparare a indossare correttamente l’apparecchio e a seguire le istruzioni dell’ortodontista. I genitori, dal canto loro, giocano un ruolo fondamentale nel:
- Monitorare l’uso quotidiano.
- Motivare il bambino e trasformare la terapia in un’esperienza positiva.
- Mantenere un’adeguata igiene orale.
- Presentarsi puntualmente ai controlli periodici.
Un approccio empatico e graduale, unito a spiegazioni chiare, permette ai bambini di adattarsi rapidamente e vivere la terapia con serenità.
L’importanza dell’igiene orale durante il trattamento
Anche nei trattamenti intercettivi, l’igiene orale riveste un ruolo centrale. Gli apparecchi mobili devono essere puliti ogni giorno con spazzolini dedicati e acqua fredda, mentre i denti vanno spazzolati con cura dopo ogni pasto.
In caso di espansori o altri dispositivi fissi, l’igienista può fornire strumenti specifici (come scovolini pediatrici) e istruzioni personalizzate. Mantenere un ambiente orale pulito è essenziale per evitare infiammazioni gengivali, carie e per garantire il buon andamento della terapia.
Quando non è necessario l’apparecchio nei bambini piccoli
Non tutti i bambini hanno bisogno di un apparecchio ortodontico precoce. In molti casi, infatti, si tratta solo di monitorare la crescita e attendere il momento più opportuno per intervenire. Ad esempio, piccoli spazi tra i denti decidui possono essere fisiologici e utili per l’eruzione dei permanenti.
Un ortodontista esperto saprà distinguere tra situazioni che richiedono un trattamento immediato e condizioni da semplicemente osservare nel tempo. Questo evita terapie inutili e permette di pianificare con precisione eventuali interventi futuri.
Apparecchio nei bambini piccoli: tempistiche del trattamento
La durata dei trattamenti intercettivi varia in base al tipo di problema da correggere, ma in media oscilla tra 6 e 18 mesi.
Poiché si lavora durante la fase di crescita, il trattamento non deve necessariamente concludere tutta la correzione ortodontica: spesso rappresenta la prima fase di un percorso in due tempi, dove la seconda fase (in adolescenza) rifinisce l’allineamento con apparecchi fissi o altre soluzioni.
Questo approccio a due tempi permette di ottenere risultati più stabili, preservare spazio per i denti permanenti e migliorare la funzione fin da subito.
Considerazioni finali su apparecchio nei bambini piccoli
Capire quando e come intervenire con l’apparecchio nei bambini piccoli è fondamentale per favorire uno sviluppo armonico delle arcate dentarie e prevenire problematiche future. L’ortodonzia intercettiva sfrutta la fase di crescita per guidare in modo fisiologico l’equilibrio tra ossa, denti e muscoli, con vantaggi significativi sul lungo periodo. Presso Nazzareno e Alessia Bassetti Studio Dentistico, i trattamenti intercettivi vengono pianificati con attenzione, coinvolgendo bambini e famiglie in un percorso di cura personalizzato, sereno e altamente efficace.
📞 +39 0736 342 096
📲 +39 348 344 8713
📩 info@nazzarenobassetti.it
📍 Via Piceno Aprutina, 47 – Ascoli Piceno (AP)